Fotografia|Installazione|performance
Alessandro Grisendi | Marco Noviello
“In C” di Terry Riley è da più parti considerato come il manifesto del minimalismo musicale. La composizione riduce infatti il materiale a cinquantatre sezioni di durata molto breve da ripetere ad libitum, nella sequenza indicata, per un tempo compreso tra i quarantacinque minuti e l’ora e mezza. Regola la pulsazione ritmica di un do sopracuto ostinato per tutta la durata del pezzo. In realtà in questo celebre lavoro di Riley si fondono diversi aspetti della cultura americana degli anni Sessanta, in cui convive la lezione di Cage, mediata da Fluxus, con l’arrivo delle filosofie orientali che influenzano in maniera decisiva la West Coast, sempre più contrapposta al concorrente Village della Grande Mela. Gli esecutori cominciano la partizione in maniera libera, svincolati da sincroni, e ripetono ogni pattern a piacere, vincolati solo dal gusto personale che lega questa musica ad un duplice e contradditorio aspetto: musica scritta in maniera rigorosa, secondo la tradizione occidentale, ma aperta all’estro improvvisato nella sostanza. L’esecuzione del brano da parte di Icarus Ensemble e Icarus vs Muzak è accompagnata dall’istallazione video “Appartenenze. Close-ups like you’ve never seen before” di OOOPStudio. L’istallazione presenta una combinazione di immagini che mostrano una porzione di forme appartenenti a strutture più complesse. I frammenti divengono partitura visuale di una composizione che si manifesta nella sua interezza solamente nello sguardo dello spettatore, ciò che il gruppo definisce “appartenenza”.
Produzione – OOOPStudio
Fotografia – il_Bramante
Regia – Alessandro Grisendi, Marco Noviello
Musica Live: Icarus Ensemble e Icarus vs Muzak