Biografia

OOOPStudio è un progetto artistico che nasce nel 2010 dai video designer Alessandro Grisendi e Marco Noviello. La loro ricerca si muove in uno spazio dove la realtà viene destrutturata e ricomposta attraverso il linguaggio del video, generando forme inedite che trascendono la semplice rappresentazione.

Nel loro lavoro, gli eventi naturali e le vicende umane vengono trasfigurati mantenendo intatta la loro essenza primordiale. Attraverso le possibilità offerte dalla tecnologia, creano narrazioni visive che rivelano connessioni nascoste con la realtà che ci circonda. La natura emerge come presenza costante nelle loro opere: non come simbolo o metafora, ma come entità pura, priva di retorica. È testimone silenziosa del nostro tempo, presenza che veglia e soccombe all’azione umana, rivelandosi al contempo fragile e potente.

Le loro creazioni celebrano e reinterpretano gli elementi naturali, ponendoli in dialogo con la contemporaneità, la tecnologia e il paesaggio urbano. Questo approccio non abbraccia ideologie precostituite, ma scava nel profondo dell’esperienza umana utilizzando il medium digitale come strumento espressivo privilegiato – flessibile nel dare forma sia alla narrazione che all’azione, alla creazione quanto alla presentazione.

Nel processo creativo di OOOPStudio, arte, tecnologia e presenza umana si intrecciano in una rete di connessioni vitali. Ogni opera diventa un’esperienza immersiva dove gli spettatori non sono semplici osservatori ma parte integrante di un racconto in evoluzione. Le loro installazioni, video performance e opere site-specific hanno trovato spazio in contesti prestigiosi come la Biennale di Venezia, il Teatro alla Scala e il Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam, dove il duo ha potuto esprimere la propria ricerca attraverso progetti che spaziano dalle arti performative al video mapping.

La loro pratica artistica si sviluppa attraverso un costante dialogo con lo spazio e con gli altri artisti coinvolti nei progetti. Ogni creazione nasce da uno scambio profondo di visioni e sensibilità, dove il video diventa strumento per esplorare nuove possibilità narrative e percettive. In questo processo, la tecnologia non è mai fine a se stessa, ma mezzo per dare vita a esperienze che toccano le corde più profonde della sensibilità contemporanea.