Teatro alla Scala | Mauro Bigonzetti | Alessandro Grisendi | Marco Noviello | Carlo Cerri
(2021) Di nuovo in collaborazione con Carlo Cerri e su commissione del Teatro alla Scala di Milano, OOOPStudio ha realizzato i video per le scenografie di Madina, spettacolo di balletto musicato da Fabio Vacchi, tratto dal romanzo “La ragazza che non voleva morire” di Emmanuelle Villepin, con protagonista Antonella Albano, prima ballerina della Scala, e Roberto Bolle nei panni del villain.
In scena un’opera di teatro impegnato che affronta tematiche attuali, per cui i designer hanno prodotto immagini coerenti e che ben si adattano al soggetto e dunque alle questioni legate alla donna, alla violenza, al terrorismo, all’integralismo religioso e alla guerra; immagini che, sebbene nate dall’esigenza di esprimere concetti importanti e problematiche legate al momento presente, non sono prive dell’impronta e della ricerca stilistica tipicamente in chiave OOOPStudio.
Il risultato è una produzione originale, dall’estetica contemporanea, disegno della tecnologia, ma anche ricca di realismo, seppur digitalizzato, ottenuto attraverso l’uso di elementi naturali ed elementi presenti nel mondo attuale, lasciando ben poco spazio all’astrazione che, laddove presente, viene riportata in maniera minimalista, essenziale, pulita.
Le scenografie accompagnano ogni scena non descrivendola ma creandone l’ambientazione, restituendo un’atmosfera ricca di suggestioni, dove le scelte artistiche ben si armonizzano alle arti partecipanti e dunque al teatro, alla danza, alla musica, al canto, alla recitazione, ma anche all’impegno civile, uniti in un unico spettacolo in cui ogni parte è messa in dialogo. Ogni scelta visiva arricchisce così la vicenda e lo fa in maniera potente, sia che si tratti di creare una cornice urbana, sia che si tratti di suggerire uno stato d’animo in cui lo spettatore viene assolutamente avvolto e chiamato a partecipare. Le immagini affiancano la musica e procedono assieme ad essa, consolidando ma anche potenziando la partitura poliedrica voluta da Vacchi, in un percorso espressivo, evocativo, drammatico e cupo ma sempre vigoroso. Ne risulta una grafica piuttosto asettica, che non ruba la scena e non irrompe ma completa, quale giusto sfondo della sofferenza e del coraggio di chi cerca di cambiare la propria condizione e di salvarsi, lottando per la sopravvivenza e per il diritto alla vita. Gli elementi portati sullo schermo si impastano alla musica e ai movimenti dei danzatori, comunicano con la vicenda sul palco e ne sono cornice.
L’ambientazione è parte centrale della scena grazie a giochi di trasparenze degli schermi, non più retrostanti, ma che si portano al centro del palco, permettendo all’occhio di vedere oltre e ai ballerini di performare su un retro che si fa esso stesso luogo di azione.
Prevalgono i toni scuri dell’asfalto, della fabbrica, delle costruzioni, i neri, i grigi, ma anche i caldi marroni e il rosso, colore simbolico che richiama e rimanda all’abito della protagonista. Poche cromie essenziali, elementi della natura che prendono vita, macerie, incendi, vetri, bombardamenti, pioggia, fuoco, fumo, notte, edifici, luna… Le scenografie si macchiano di sangue e scandiscono il tempo con contrasti di luci e ombre, mantenendo quasi sempre il buio: anche quando la fiamma è presente, la luminosità non è mai diffusa né raggiante, ma sempre dolente, in sintonia con la condanna, la reclusione, la costrizione e la castrazione dei diritti vissuta da Madina.
Il fuoco, ricorrente nella poetica di OOOPStudio e oggetto di continua ricerca, in ogni sua declinazione, è un elemento molto presente nei diversi passaggi, simbolo di dannazione e di energia vitale.
Musica: Fabio Vacchi
Coreografia: Mauro Bigonzetti
Libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal proprio romanzo “La ragazza che non voleva morire”
Assistenti coreografo: Béatrice Mille, Roberto Zamorano
Direttore: Michele Gamba
Luci e scene: Carlo Cerri
Costumi: Maurizio Millenotti
Costumista collaboratore: Irene Monti
Video designer: Carlo Cerri, Alessandro Grisendi e Marco Noviello
Étoile: Roberto Bolle
Madina: Antonella Albano
Mezzosoprano: Anna-Doris Capitelli
Tenore: Chuan Wang
Attore: Fabrizio Falco
Corpo di Ballo, Coro e Orchestra del Teatro alla Scala