Alessandro Grisendi | Marco Noviello | Carlo Cerri
2023 – Giocoso, creativo, magico, colorato, collerico, goliardico, in fuga dal convenzionale… con la video-scenografia di Rossini & Rossini, realizzata in collaborazione con Carlo Cerri, OOOPStudio chiude la sua stagione teatrale 2023 dando visione alle ambientazioni per lo spettacolo di danza diretto dal coreografo Mauro Bigonzetti per il Teatro dell’Opera di Roma, con orchestra e cantanti dal vivo.
Le proiezioni realizzate per lo spettacolo, concepito in due parti, sono un’interpretazione in chiave del tutto nuova e moderna degli scenari rossiniani omaggiando il compositore italiano Gioachino Rossini e le sue più celebri opere, abilmente mescolando o alternando quella doppia identità del maestro, così creativo e fuori dagli schemi quanto magistrale nell’esecuzione. Ed è proprio lasciandosi condurre da questo dualismo che OOOPStudio propone un visual tanto serio quanto giocoso, inscenando architetture solenni ma anche ambientazioni colorate, creative, caleidoscopiche, omaggiando la creatività rossiniana e la vivacità delle sue musiche. La video-scenografia è ispirata al tempo vissuto dal musicista e a quei luoghi dove il genio creativo ha dato vita alle sue opere più celebri, e dunque i ricchi palazzi ottocenteschi e i pittoreschi salotti parigini, bolognesi e napoletani in cui si consumavano serate di musica e danza, contesti borghesi che hanno stimolato la fantasia del compositore ma che allo stesso tempo egli rifuggiva. Le immagini giocano sul concetto del contrasto, insito tanto nella personalità di Rossini quanto nelle sue opere, decisamente in rottura con la tradizione musicale precedente.
Nella prima parte dello spettacolo, a bilanciamento di una coreografia piuttosto composta e controllata, OOOPStudio sceglie immagini ricche di movimento e colore. Il filo conduttore dell’eclettismo accompagna la danza di apertura: lo sfondo apre con un policromatico labirinto virtuale, un caleidoscopio di vetrate geometriche incredibilmente colorate e luminose che si muove con il corpo di ballo. Come un’esplosione di schegge screziate, una sorta di parete costituita da variopinte vetrate piombate si muove sul fondale dando l’impressione di addentrarsi di salotto in salotto nelle serate di festa.
Man mano che l’opera si svolge l’ambientazione si fa più seria, o semplicemente più intima, nascosta, silenziosa, fino ad arrivare agli scenari rigorosi che caratterizzano tutta la seconda parte. Gli elementi squillanti vengono abbandonati per abbracciarne di più eleganti e solenni, lasciando posto alle visioni esterne dell’architettura imponente, pulita e augusta dei palazzi neoclassici. Le immagini risultano più elementari e statiche, pensate in bicromia e all’interno di un contesto notturno, mentre la coreografia appare più irriverente, giocosa e ironica. Qui è la luce a rendere possibile il gioco dimensionale: vera protagonista di tutto il secondo atto, la luce è elemento dominante sia da un punto di vista formale, andando a creare pattern geometrici luminosi – nicchie, arcate, terrazze illuminate, fiammelle accese delle candele – sia perché funzionale, con i suoi cambi di intensità, ad un gioco illusionistico di spazi e profondità rivelando ora più ora meno lo sfondo che si impone o nasconde, che emerge o si ritrae.
Tutta la proiezione è stata ideata per poter ricreare un teatro dentro al teatro. Queste quinte dinamiche non sono state pensate tanto come ampliamento del palco o come semplice contesto, non come un’espansione ma come una nuova costruzione, moderna, dinamica e virtuale, del luogo scelto da Rossini per dare espressione alla propria opera.
Fayçal Karoui
MUSICHE
Gioachino Rossini | Benjamin Britten
Mauro Bigonzetti
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA Béatrice Mille
SCENE E LUCI Carlo Cerri
COSTUMI Anna Biagiotti
VIDEO Carlo Cerri e OOOPStudio
INTERPRETI
Alessandra Amato
Rebecca Bianchi
Susanna Salvi
Alessio Rezza
Claudio Cocino
Michele Satriano
ORCHESTRA, ÉTOILES, PRIMI BALLERINI, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
con la partecipazione dei Cantanti di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma