Trajectory

2022 – Nasce dalla sinergia tra la visione creativa della coreografa giapponese Kihako Narisawa e il collettivo Fabula lo spettacolo di danza TRAJECTORY, presentato al Sadler’s Wells Theatre di Londra nel contesto del programma MOMENTUM. La performance è stata pensata fin dall’inizio con l’utilizzo di Visual che si integrano armoniosamente con l’azione performativa, un viaggio attraverso uno spazio immaginario e onirico, guidato dalla luce e trasformato dalla rappresentazione matematica dell’universo fornita da OOOPStudio.

La video scenografia cattura l’essenza di corpi danzanti che fluttuano in un’atmosfera sospesa. Questo spazio virtuale, rappresentato da una superficie lunare e un universo bianco, diventa la tela su cui si dipana la danza. Elemento centrale è la traiettoria, una successione di movimenti orchestrati dalla luce e sottolineati da segnali digitali che narrano il percorso.

L’unicità di questo lavoro emerge attraverso l’impiego di un approccio generativo nell’arte visiva. Partendo dal concetto di due corpi flottanti in cerca di una traiettoria, abbiamo tradotto questa idea nel contesto informatico utilizzando come sorgenti video due segnali di Noise. Questi segnali sono stati mescolati con tecniche di feedback ricorsivo, consentendo all’output di diventare una sorgente di input nello stesso processo matematico. Il risultato è una serie di “onde” che interferiscono tra loro, generando un movimento nello spazio bianco delineato dal concetto coreografico. Nel contesto di questo sistema generativo, si crea un’instabilità che, se lasciata senza interventi, potrebbe portare il sistema ad esiti estremi, come un’immagine completamente bianca o nera. Il nostro intervento in questa fase è quindi mirato a mantenere un equilibrio nel sistema, impedendo che raggiunga risultati assoluti. All’interno di questa rappresentazione matematica, abbiamo cercato di introdurre variabili che conferissero organicità e naturalità al movimento delle onde. Elementi esterni e interattivi, come musica, voce e la direzionalità del movimento dei ballerini, sono stati integrati per pilotare alcuni parametri del processo generativo. Questa continua interferenza di input casuali e elementi reali è alla base della creazione di un risultato sempre leggermente diverso ad ogni avvio del processo generativo. Come i due corpi che si influenzano reciprocamente sul palco, i due Noise cercano di rimanere in vita influenzandosi a vicenda generando costantemente nuove forme dinamiche. Questa interplay tra casualità e intervento umano contribuisce a mantenere la vitalità dell’esecuzione ad ogni iterazione, offrendo una performance in continua evoluzione. Il risultato è un moto perpetuo apparentemente casuale, ma attentamente plasmato da onde che si rincorrono e si sovrappongono, creando una continuità visiva necessaria per la dinamica dello spettacolo.

La magia di TRAJECTORY non si esaurisce nella coreografia o nei Visual, ma trova un elemento cruciale nella connessione profonda con le composizioni musicali di Masahiro Hiramoto. Il compositore contribuisce a plasmare l’atmosfera onirica dello spettacolo, fornendo una colonna sonora che va oltre il semplice accompagnamento. La musica diventa un elemento guida, influenzando il movimento dei corpi danzanti e creando una connessione emotiva con il visual. La sua capacità di tradurre emozioni sonore in un linguaggio che si intreccia con il movimento e la visual art aggiunge un livello di profondità e complessità, trasformando “TRAJECTORY” in un’opera multisensoriale di rara intensità.

Il movimento ondulatorio, influenzato dalla sinergia tra suoni e immagini, assume una naturalezza organica che contribuisce a immergere gli spettatori in uno spazio sospeso e onirico.